La Sacra Bibbia

Nuova Riveduta:

Matteo 27:43

Si è confidato in Dio: lo liberi ora, se lo gradisce, poiché ha detto: "Sono Figlio di Dio"».

C.E.I.:

Matteo 27:43

Ha confidato in Dio; lo liberi lui ora, se gli vuol bene. Ha detto infatti: Sono Figlio di Dio!».

Nuova Diodati:

Matteo 27:43

egli si è confidato in Dio; lo liberi ora, se veramente lo gradisce, poiché ha detto: "Io sono il Figlio di Dio"».

Riveduta 2020:

Matteo 27:43

Si è confidato in Dio; lo liberi ora, se lo gradisce, poiché ha detto: 'Sono Figlio di Dio'”.

La Parola è Vita:

Matteo 27:43

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La Parola è Vita
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Riveduta:

Matteo 27:43

S'è confidato in Dio; lo liberi ora, s'Ei lo gradisce, poiché ha detto: Son Figliuol di Dio.

Ricciotti:

Matteo 27:43

Ha confidato in Dio; se Dio lo ama, lo liberi adesso; poichè ha detto: - Io sono il Figlio di Dio-».

Tintori:

Matteo 27:43

Ha confidato in Dio: lo liberi, ora, se gli vuole bene: giacché ha detto: Son Figlio di Dio.

Martini:

Matteo 27:43

Ha confidato in Dio: lo liberi adesso, se gli vuoi bene; imperocché egli ha detto: Sono Figliuolo di Dio.

Diodati:

Matteo 27:43

Egli si è confidato in Dio; liberilo ora, se pur lo gradisce; poichè egli ha detto: Io son Figliuolo di Dio.

Era consuetudine far vergognare i malfattori con una scritta che notificasse il crimine per cui avevano sofferto. Così ne misero una sul capo di Cristo. Questo era stato pensato per il suo biasimo, ma Dio lo annullò a tal punto che persino la sua accusa andò a suo onore. Furono crocifissi con lui, nello stesso momento, due briganti. Egli fu, alla sua morte, annoverato tra i trasgressori, affinché noi, alla nostra morte, fossimo annoverati tra i santi. Vengono qui riportati gli scherni e le derisioni che ricevette. I nemici di Cristo si sforzano di far credere agli altri ciò che della religione e del popolo di Dio sanno essere falso. I capi dei sacerdoti, gli scribi e gli anziani rimproverano a Gesù di essere il re d'Israele. A molti il re d'Israele potrebbe piacere abbastanza, se solo scendesse dalla croce; se solo potessero avere il suo regno senza la tribolazione attraverso la quale devono entrarvi. Ma se non c'è croce, non c'è Cristo, non c'è corona. Coloro che vogliono regnare con lui, devono essere disposti a soffrire con lui. Così il nostro Signore Gesù, essendosi impegnato a soddisfare la giustizia di Dio, lo fece sottoponendosi al castigo del peggiore degli uomini. E in ogni minimo particolare registrato sulle sofferenze di Cristo, troviamo adempiuta qualche predizione dei Profeti o dei Salmi.